Turismo, Coldiretti: “Salgono a 33,5 mln gli italiani in vacanza nell’estate 2021”

Con ultime partenze salgono a 33,5 milioni gli italiani che hanno deciso di andare in vacanza per almeno qualche giorno nell’estate 2021 che fa registrare una sostanziale stabilità rispetto allo scorso anno (-1%). È quanto emerge dal primo bilancio di Coldiretti/Ixe’, dal quale si evidenzia che sono ben 8,1 milioni quelli che hanno scelto il mese di settembre, segnato dal ritorno del caldo. Le vacanze 2021 evidenziano una netta preferenza degli italiani verso le mete nazionali – sottolinea la Coldiretti – per il desiderio di sostenere il turismo tricolore ma anche per i limiti e le incertezze ancora presenti per le mete estere più gettonate.

La conferma che l’emergenza Covid ha condizionato quest’anno la scelta del luogo il fatto che – precisa la Coldiretti – ben un italiano su tre (33%)in vacanza è rimasto all’interno della propria regione e solo il 6% è andato all’estero prevede di andare all’estero. Se la spiaggia – spiega Coldiretti – resta la meta preferita, tiene il turismo in montagna e quello di prossimità con la riscoperta dei piccoli borghi e dei centri minori nelle campagne italiane, in alternativa alle destinazioni turistiche più battute, mentre crollano le presenze nelle città. Si accorcia anche del 10% rispetto allo scorso anno la durata del viaggio con una media – precisa la Coldiretti – di 9 giorni trascorsi lontano da casa.

La spesa per persona è di 582 euro (-2%) secondo l’indagine Coldiretti/Ixe’ con quasi la metà dei viaggiatori (44%) che ha speso al di sotto dei 500 euro, mentre la stessa percentuale (44%) ha speso tra i 500 ed i 1000 euro e percentuali più ridotte superano questo limite. La maggioranza degli italiani in viaggio – precisa la Coldiretti – ha scelto di riaprire le seconde case di proprietà, o di alloggiare in quelle di parenti e amici o in affitto, ma nella classifica delle preferenze ci sono le pensioni e gli alberghi e molto gettonati sono gli agriturismi che, spesso situati in zone isolate, in strutture familiari con un numero contenuto di posti letto e a tavola e ampi spazi nel verde sono forse i luoghi dove è più facile garantire il rispetto delle misure di sicurezza per difendersi dal contagio fuori dalle mura domestiche.

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