Tutela del Mediterraneo, l’allarme del Wwf: “Solo 1,27% è protetto”

Appena l’1,27% del Mediterraneo è effettivamente protetto mentre i maggiori scienziati del mondo concordano sul fatto che almeno il 30% del mare dovrebbe essere tutelato.

Le analisi economiche del Wwf 2020 mostrano che tutti i sette principali settori marittimi – dal trasporto marittimo all’acquacoltura, dalla nautica da diporto alla pesca ricreativa e su piccola scala – si basano o competono su aree marine chiave, lasciandole in uno stato di grave esaurimento.

L’Italia è uno dei paesi più ricchi in Europa e nel Mediterraneo in termini di biodiversità anche marina che forniscono un capitale naturale elevatissimo: sequestro del carbonio fornito dai nostri mari vale tra i 9,7 e i 129 milioni di Euro l’anno, mentre la funzione protettiva delle praterie marine di posidonia contro l’ erosione costiera ha un valore stimato circa 83 milioni di Euro l’anno.

Da qui l’iniziativa del Wwf ‘A Blue Recovery plan’ che mostra un peggioramento delle prospettive ecologiche ed economiche del Mediterraneo nel 2020 e indica una serie di priorità per ecosistemi sani e posti di lavoro entro il 2030.

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