Ue, nessun taglio alle giornate di pesca nel Mediterraneo nel 2026

Nei giorni scorsi il Consiglio Agricoltura e Pesca dell’Unione Europea (Agrifish) ha raggiunto un accordo sulle possibilità di pesca nell’Atlantico, nel Mare del Nord, nel Mediterraneo, nel Mar Nero e in altre acque per il 2026 e per alcuni stock per il 2027 e il 2028.

L’accordo stabilisce i limiti di cattura, noti come “totali ammissibili di cattura” (TAC), e i limiti dello sforzo di pesca per i più importanti stock ittici commerciali. Lo sforzo di pesca si riferisce alle dimensioni e alla potenza del motore di un’imbarcazione, combinate con il numero di giorni di pesca.

Per quanto riguarda il Mediterraneo i ministri hanno concordato di mantenere il livello di sforzo di pesca per i pescherecci a strascico previsto per il 2025 nelle acque spagnole, francesi e italiane. Per mitigare l’impatto socioeconomico a breve termine e premiare le pratiche più selettive, i ministri hanno concordato di continuare, con una versione leggermente modificata, a utilizzare il meccanismo di compensazione. È stato istituito per la prima volta nel 2022 al fine di assegnare giorni aggiuntivi agli operatori che optano per attrezzi più selettivi o che sono soggetti a una misura di conservazione nazionale, come incentivo ad aumentare la protezione dello stock. Le misure concordate dal Consiglio contribuiranno a ridurre la mortalità legata alla pesca, minimizzando al contempo l’impatto socioeconomico sul settore. Il Consiglio ha inoltre concordato di mantenere i limiti di cattura per il 2025 per il gambero blu e il gambero rosso sia nelle acque spagnole e francesi, sia in quelle italiane e francesi. Lo stesso è stato deciso per il gambero rosso gigante, nelle acque italiane e francesi.

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