Ustica, il sindaco Militello firma l’ordinanza che mette al bando contenitori e stoviglie di plastica usa e getta
Plastica stop a Ustica. Lo stabilisce l’ordinanza n. 3 del 28/1/2019 a firma del sindaco Salvatore Militello che vieta la vendita e l’uso di piatti posate, bicchieri, vassoi, cannucce, paline per il caffè o il gelato. Le nuove misure entreranno in vigore dal 30 maggio e saranno valide per i residenti, i proprietari di case nell’isola, le attività commerciali (ristoratori, supermercati, bar e ambulanti) e i turisti. Previste multe per i trasgressori da 25 a 500 euro. Per gli esercenti recidivi, è prevista la sospensione dell’attività commerciale di vendita, da 1 a 7 giorni lavorativi sino alla revoca della licenza di vendita.
Con Ustica si allunga sempre più in Sicilia l’elenco dei centri che hanno messo al bando le stoviglie usa e getta. A Noto si sono aggiunti nel tempo Siracusa, Avola, Pantelleria, Favignana, Lampedusa e Linosa, Capo d’Orlando, Augusta, Pachino, Capaci e Malfa (uno dei Comuni sull’isola di Salina, alle Eolie) e San Vito Lo Capo.
Le materie plastiche sono le componenti principali (fino all’85%) dei rifiuti marini (marine litter) trovati lungo le coste, sulla superficie del mare e sul fondo dell’oceano.
Secondo alcuni dati annualmente vengono prodotti a livello mondiale 300 milioni di tonnellate di materie plastiche, di cui almeno 8 milioni finiscono nell’oceano. Si tratta di una minaccia per le specie marine e gli ecosistemi, ma anche un rischio per la salute umana, con implicazioni significative su importanti settori economici come il turismo, la pesca, l’acquacoltura.
Le microplastiche rappresentano un ulteriore problema per la gestione del marine litter. Possono trovarsi nei prodotti cosmetici e per l’igiene personale e nei prodotti industriali, o provenire da pezzi di plastica più grandi che si degradano; variano per dimensioni, ma si tratta in genere di particelle di plastica di dimensione inferiore ai 5 millimetri, che possono quindi passare con facilità attraverso i filtri delle acque reflue, rendendo impossibile il loro recupero una volta in mare.
Dal 1° gennaio 2019 è vietato vendere sul territorio nazionale i bastoncini per la pulizia delle orecchie in plastica, possono essere venduti solo quelli biodegradabili (i bastoncini non possono essere gettati nei servizi igienici e negli scarichi). Dal 1° gennaio 2020 sarà, inoltre, vietato mettere in commercio prodotti cosmetici che contengano microplastiche. Inoltre, entro il 2025, gli Stati dell’Unione europea dovranno raccogliere il 90% delle bottiglie di plastica monouso per bevande.