A Ustica si spiaggiano le “velelle”

A Ustica, in questi giorni, si assiste allo spiaggiamento delle velelle. La velella velella, detta anche “barchetta di San Pietro”, è una colonia di idrozoi della famiglia Porpitidae. Il caratteristico colore blu che le contraddistingue è dovuto alla presenza di pigmenti carotenoidi (astaxantine), utilizzati come fotoprotettori. Velella velella ospita zooxantelle simbionti, così come le sclerattinie responsabili della costruzione delle barriere coralline. Poco si conosce della natura del rapporto simbiontico in questa specie, ma si ritiene che le microalghe si avvantaggino dell’ambiente protetto e della disponibilità di CO2 e prodotti di rifiuto della colonia, mentre l’idrozoo ne ricavi nutrimento e ossigeno. Spesso viene ritrovata in tutti gli oceani, sulle rive o al massimo a 1-2 cm di profondità nell’acqua, con una preferenza per le acque calde o temperate.  È dunque un organismo che vive praticamente in superficie, con una cresta simile a una “vela” che, con il vento, la trasporta verso il largo o verso la riva. Si tratta di un animale carnivoro che cattura la sua preda, generalmente plancton, tramite i tentacoli che contengono tossine innocue per l’uomo. La sua forma è simile a un dischetto ovale dal diametro di 4-7 centimetri, sormontato da una cresta verticale che sembra una vela, da qui il nome “velella”.

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