Via libera dal Parlamento europeo al piano pesca nel Mediterraneo Occidentale

Via libera dal Parlamento europeo, con 413 voti a favore, 181 contrari e 32 astensioni, al piano di gestione pluriennale per gli stock ittici ‘demersali’ nel Mediterraneo occidentale. Il testo chiede di introdurre il divieto di utilizzo di reti a strascico entro 100 metri di profondità dal primo maggio al 31 luglio e la riduzione dello sforzo di pesca del 10% per tre anni rispetto ai giorni consentiti tra il 2012 e il 2017. Il provvedimento è indirizzato soprattutto a Italia, Spagna e Francia, e riguarda la gestione degli stock di nasello, triglia, gamberetti rosa, scampi, gamberetti blu e rossi e gamberi rossi giganti.

“Una pesca sostenibile, in rispetto della biodiversità come della specificità delle nostre coste, dei nostri fondali e delle peculiari tecniche di pesca”, ha commentato l’eurodeputato di Forza Italia (Fi) Giovanni La Via. “Si tratta di un testo equilibrato con alcune importanti deroghe e misure che tengono conto anche della situazione specifica della pesca italiana. Previsioni che dovranno restare nel testo finale”, aggiunge.

Il testo, prosegue La Via, “elimina la possibilità di inserire le quote pesca nel Mediterraneo occidentale, sottraendo cosi i nostri pescatori ai rischi di una concorrenza svantaggiosa con le imbarcazioni francesi e spagnole. Inoltre – aggiunge l’europarlamentare siciliano – sono previste deroghe riguardo l’uso delle reti a strascico in base alla peculiarità delle coste e delle tecniche di pesca”. Dopo il voto in plenaria, il Parlamento è pronto a entrare nei negoziati interistituzionali.

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