Visita a Pantelleria per il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci. Il governatore, accompagnato dagli assessori Gaetano Armao, Edy Bandiera e Mimmo Turano e dal dirigente generale del dipartimento dell’Agricoltura Dario Cartabellotta, ha avuto modo di testimoniare la vicinanza dell’esecutivo alla comunità isolana. Fittissima l’agenda di appuntamenti di Musumeci nella visita lampo nella cittadina trapanese. Al suo arrivo in aeroporto, il governatore è stato accolto dal sindaco di Pantelleria Vincenzo Campo. La prima tappa è stata al porto dove è ormeggiata la nave scuola “Palinuro” della Marina militare. A Musumeci sono stati resi gli onori militari, da parte degli ufficiali di bordo, che hanno poi illustrato al presidente le caratteristiche del ponte di comando della storica imbarcazione.
«E’ stata una bella esperienza esaltante – ha detto Musumeci – fitta, intensa, faticosa, ma certamente una grande soddisfazione per chi ha potuto, come me, conoscere, tra le pieghe della realtà economica, sociale e culturale, una terra straordinaria che ha tante potenzialità. Che ha fatto tanti passi avanti, ma può ancora fare tanta strada. Come governo regionale stiamo sostenendo l’isola nel consolidamento delle sue infrastrutture, a cominciare da quelle portuali per le quali abbiamo stanziato oltre due milioni di euro. Il consolidamento del porto potrà infatti consentire nel futuro l’attracco anche di navi di una certa stazza. Inserire Pantelleria nel novero delle tappe turistiche più importanti del Mediterraneo è un obiettivo ambizioso che vogliamo perseguire insieme alla comunità locale».
Quindi il corteo presidenziale si è spostato dinanzi alla lapide che ricorda l’eccidio di via D’Amelio, del quale ricorre oggi il 27esimo anniversario, per tributare un omaggio alle vittime della strage. Successivamente Musumeci si è recato nel nosocomio dell’isola per un sopralluogo all’interno della struttura: una occasione per raccogliere le istanze del personale medico e paramedico.
«Ho anche visitato l’ospedale, alcune aziende – ha detto – sono contento di avere conosciuto un’isola nell’isola. Una realtà che può essere indicata come modello di equilibrio di rispetto ambientale non soltanto in Italia ma anche nel resto del mondo».
Il governatore si è quindi recato al Castello di Pantelleria, dove ha visitato l’esposizione archeologica custodita al suo interno. Qui ha potuto ammirare i reperti greci e romani. In particolare il presidente si è soffermato davanti alle tre teste marmoree risalenti al I secolo dopo Cristo. La visita è proseguita poi all’interno della sede del Parco nazionale dell’Isola di Pantelleria. Qui, accompagnato dal presidente Salvatore Gabriele, ha assistito alla proiezione di un video che racconta i tesori paesaggistici, naturali e faunistici del territorio.
«Servono interventi sulla viabilità e sugli spazi culturali – sottolinea Musumeci – siamo accanto alla popolazione pantesca, siamo aperti al dialogo con l’amministrazione comunale e tutti gli operatori economici e culturali che lavorano sull’isola. Siamo convinti che il turismo di qualità, che guarda con particolare attenzione al paesaggio e ai beni culturali, possa e debba ancora crescere. E poi c’è l’agricoltura, una tradizione che va conservata nella propria identità trasmessa da padre in figlio nei secoli».
Prima di ritornare in aeroporto, il governatore si è soffermato alcuni minuti ad ammirare lo spettacolo del lago di Venere, nell’entroterra della piccola isola.
«Sono contento di tornare a Palermo con la consapevolezza di avere conosciuto la più grande tra le isole minori siciliane che ha dimostrato perseveranza, tenacia, e noi vogliamo accompagnarla in questo processo di crescita».