X sta lavorando per separare la sua funzionalità di messaggi diretti (DM)
Presto sarà possibile utilizzare X come piattaforma principale per inviare messaggi diretti (DM), anche se non si pubblica nulla sull’app.
Questa è una funzione che già esiste in qualche modo, ma X sta cercando di rendere questa separazione più netta. Ad esempio, potrai bloccare i messaggi di un utente senza necessariamente smettere di vedere i suoi contenuti nel feed.
Elon Musk, proprietario di X, ha commentato spiegando che l’azienda sta “separando” la funzione DM dai post pubblici. Ciò significa che, se desideri usare la piattaforma solo per la messaggistica senza partecipare alle conversazioni pubbliche, avrai la possibilità di farlo.
Questo cambiamento rappresenta un ulteriore passo verso la visione di Musk di trasformare X in un’app “tuttofare”. Attualmente, la piattaforma sta lavorando per separare i DM dalle altre funzionalità presenti.
Il ricercatore di app Nima Owji ha scoperto nel codice dell’app un’opzione che permetterà agli utenti di gestire i DM in modo separato rispetto ad altre funzionalità. Anche se qualcosa di simile è già possibile, l’intento è rendere l’uso di X come strumento di messaggistica un’esperienza più autonoma, senza l’obbligo di interagire con il resto dell’applicazione.
Tuttavia, la questione principale rimane: queste novità sono davvero necessarie? Molti degli aggiornamenti e delle sperimentazioni di X sembrano mancare di un motivo convincente per spingere le persone a utilizzarli, se non quello di supportare la visione di Musk di una piattaforma orientata alla “libertà di espressione”.
Ad esempio, è vero che si possono guardare i nuovi programmi video originali di X sulla TV, ma il catalogo attuale non ha ancora un grande richiamo per il pubblico. E sebbene sia presto possibile condurre riunioni virtuali su X al posto di Zoom, la qualità non è paragonabile a quella di strumenti consolidati come Zoom o Google Meet. Quindi, perché qualcuno dovrebbe scegliere una piattaforma inferiore?
Allo stesso modo, ci sarà la possibilità di effettuare pagamenti tramite X, ma cosa spingerebbe le persone a farlo?
È chiaro che tutto ciò fa parte del progetto di X di diventare una “super app”, capace di gestire molte delle funzioni quotidiane degli utenti. Tuttavia, sembra che si stia presumendo che gli utenti adotteranno queste funzionalità senza un vero motivo. La maggior parte delle persone continuerà probabilmente a usare le app e gli strumenti a cui sono già abituate, soprattutto se non c’è un evidente vantaggio in termini di prestazioni o facilità d’uso.
I comportamenti consolidati sono difficili da cambiare, e senza offrire miglioramenti significativi rispetto alle alternative, è improbabile che molti utenti cambino le proprie abitudini per X.
La vera sfida di X sta nel creare motivazioni forti per spingere gli utenti a usare la piattaforma per funzioni già disponibili altrove. Per farlo, non basta introdurre nuove funzionalità: è necessario offrire un valore aggiunto che giustifichi il passaggio a un nuovo modo di interagire, superando non solo la concorrenza, ma anche la resistenza naturale al cambiamento.